Mandorlo in fiore 2009, Fiaccolata dell’Amicizia
febbraio 5, 2009 by ComuniC@lo
Filed under Eventi, Sagra del mandorlo in Fiore
Dopo il maltempo, il sole splende su Agrigento. La pioggia e il freddo che negli scorsi giorni avevano prima fatto saltare la sfilata de “I bambini del mondo” e dei gruppi folk regionali, e poi avevano costretto gli organizzatori a spostare al chiuso del Palacongressi l’accensione del “Tripode dell’amicizia”, hanno allentato la propria morsa in occasione di un’altro evento fondamentale per la “Sagra del mandorlo in fiore”, cioè la “Fiaccolata dell’amicizia”, che ogni anno porta simbolicamente il fuoco del tripode per le strade agrigentine.
A dare il via all’evento, come tradizione, il saluto del sindaco, che quest’anno è stato pronunciato dal balcone di Palazzo dei Giganti, rinunciando all’ormai classico palchetto in piazza Pirendello. Proprio da qui ha preso il via, con oltre un’ora di ritardo, il lungo corteo formato dai gruppi folkloristici locali e nazionali, che ha attravesato via Atenea, piazza Aldo Moro, piazza Vittorio Emanuele, piazza Stazione, via Acrone, via Callicratide e via Manzoni, per concludersi in piazza Esseneto.
Per precisa volontà dell’organizzatore della Sagra, Carmelo Cantone, i gruppi quest’anno non si sono limitati a sfilare per le vie agrigentine, come spesso è accaduto, ma sono stati invitati ad esibirsi diverse volte nel corso della fiaccolata, con il preciso intento di portare in strada l’allegria della Sagra. Tante le persone accorse per ammirare uno spettacolo che, nonostante gli anni, è ancora molto suggestivo sia per gli agrigentini ma soprattutto per i turisti.
Ad aprire il corteo, oltre l’immancabile paladino “Fofò Purtusu”, la banda musicale intercomunale “Bellini”, le majorettes della Bulgaria e gli “Sbandieratori del leone rampante”. A seguire poi, in ordine sparso, il “Folk ensemble at ak music art” della Bulgaria, il gruppo “Hankuk traditional art company” della Corea, il “Ballet Ecuatoriano virginia rosero” dell’ Ecuador, le sensuali ballerine peruviane del gruppo “Los Urpis”, il “Lykion Ellinidon” della Grecia, il gruppo “Akud Milo Srzentic” del Montenegro, il gruppo “Rownica” della Polonia, il “Argesul” della Romania, i russi del “Kamushka”, molto apprezzati del pubblico, gli ungheresi del gruppo “Bellenceres” e gli “arzilli vecchietti” americani del “Cripple creek cloggers”.
All’appello sono mancati però i rappresentanti del Togo e della Turchia, che non hanno partecipato alla fiaccolata. Oltre ai gruppi stranieri c’è stato ovviamente spazio per i “friscaletti” e le canzoni in dialetto dei gruppi agrigentini, come “Antiche tradizioni popolari”, “Città di Agrigento”, “Gergent”, “Kerkent”, “Sicila antica”, “Sicilia terra ‘ncantata”, “Trinacria” e “Vecchia girgenti”. Finita la fiaccolata, messo di lato il folk, ad Agrigento è stato poi il turno dello ska di “Giuliano Palma & the Blue beaters”, che si sono esibiti davanti al pubblico del Palacongressi del Villaggio Mosè.
Autore: Gioacchino Schicchi Giornale di Sicilia
Fonte: www.comunicalo.it