Scambio di Doni per il Festival internazionale del folklore
febbraio 7, 2009 by Domenico Vecchio
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Dopo l’accensione del Tripode della Pace e la fiaccolata dell’amicizia, si rinnova un altro momento importante del Festival internazionale del folklore. Ieri mattina le delegazioni dei gruppi Folk, come da tradizione, sono state ricevute, prima dal sindaco Marco Zambuto e poi dal Prefetto Umberto Postiglione, per il consueto scambio di doni. Per la provincia invece c’era il vice presidente Carmelo Paci. Il primo cittadino ha accolto i rappresentati dei gruppi in costume, all’interno del Teatro Pirandello. Il prefetto per l’occasione ha aperto le porte degli alloggi di rappresentanza del Palazzo della Prefettura. Sul Palco del teatro dedicato al drammaturgo agrigentino, si sono alternati in una lunga passerella i delegati di ogni gruppo.
Tantissimi i regali collezionati dal primo cittadino, che ad ognuno di questi, ha ricambiato con un piatto di ceramica artigianale, commissionato per l’occasione ad un artista locale, insieme ad un “book” del teatro. “Noto con soddisfazione – ha detto Zambuto che ogni componente dei gruppi folk è felice di essere nella nostra città. Mi hanno detto, di avere trovato una città bellissima, ringraziandomi per la nostra accoglienza. Tutto questo mi gratifica molto e deve fare riflettere, visto che spesso noi agrigentini, abbiamo la pessima abitudine di bistrattare Agrigento”.
Dopo la visita in Municipio, culminata con brindisi e bocconcini, i gruppi si sono spostati in Prefettura. “Una tradizione – ha detto Postiglione – molto simpatica, che sono felice di rinnovare per il secondo anno consecutivo. Grazie a questo appuntamento, ho la possibilità di creare un contatto con la manifestazione, ma anche con i sentimenti connessi ad essa. In questo particolare periodo, diamo segnali importanti di ottimismo, verso il mondo ma soprattutto a noi stessi, dato che gli agrigentini hanno dimostrato nel corso degli anni, di avere un cuore grande anche nei confronti dei tanti immigrati, che giungono in questa terra”. Sul particolare momento che vive la nostra provincia, con chiari riferimenti ai fatti di Lampedusa, porta del Mediteranno per quanti arrivano in cerca di speranza, si è soffermato anche l’arcivescovo Francesco Montenegro, presente in prefettura.
“Un messaggio di pace che speriamo – ha detto il Vescovo – serva ad abbassare certi muri e ad accorciare certe distanze. Non possiamo cadere nel paradosso di lanciare messaggi di pace a tutto il mondo e poi rifiutare gli immigrati che giungono nella nostra terra in cerca di speranza”. Per i responsabili dei gruppi folk, quella di ieri, è stata anche l’occasione per prendere un attimo di respiro, dal fitto calendario di spettacoli che li ha resi protagonisti in questi giorni. “Quella di oggi è stata una delle giornate più significative dell’intera settimana – ha detto il direttore artistico Carmelo Cantone – in questa occasione, le autorità cittadine, hanno dato un segno tangibile di benvenuto ai gruppi presenti alla competizione, che a loro volta, hanno lasciano un dono, che traccia un legame che rimarrà nel tempo”. (Domenico Vecchio)