Giovaninfesta Agrigento 2009, più di diecimila giovani

Almeno diecimila giovani della Diocesi oggi hanno “entusiasmato” Agrigento, in occasione del venticinquesimo “Giovaninfesta” la manifestazione organizzata dall’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile della Curia. I pellegrini, giunti in città dalle prime ore del mattino, dal prossimo anno saranno almeno centomila, quando l’uno e due maggio del 2010, Agrigento avrà l’onore di ospitare il raduno regionale giovanile.

Un evento di spessore importantissimo per cui Curia, l’Amministrazione comunale, le forze dell’ordine, i servizi di Protezione civile e di volontariato, hanno dimostrato di essere più che pronti. Tutto infatti nella giornata di oggi è filato secondo programma e la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione. I pellegrini , nella mattinata, sono stati suddivisi nelle cinque parrocchie per le catechesi. La Cattedrale e la Beata Maria Vergine del campo sportivo per il centro città, San Lorenzo di Monserrato, Santa Croce di Villaseta e San Pio X del Villaggio Peruzzo, hanno accolto i giovani provenienti dalla provincia. 540 giovani agrigentini invece si sono occupati dell’accoglienza. Nel pomeriggio i gruppi giovanili sono convogliati a piazza Marconi, dove, sul palco allestito davanti la stazione Centrale, l’Arcivescovo Francesco Montenegro e Gerlando Montana, il responsabile della Pastorale giovanile si sono dedicati “all’ascolto” dei giovani. Ascolto di Dio, Ascolto di te stesso, Ascolto degli altri, Ascolto della Chiesa, Ascolto del Mondo. Argomenti che nelle varie comunità, sono stati già sviluppato durante l’anno e che oggi hanno trovato il giusto epilogo.

Poi, attraverso la musica, la preghiera e le testimonianze, la Chiesa, le comunità, i giovani, i sacerdoti, gli operatori, sono usciti fuori dai propri spazi, per instaurare nuove relazioni con i giovani, sul terreno della speranza, desiderata, cercata e vissuta negli ambiti della vita quotidiana. Sul finire, a sorpresa, sul palco è salito Daniele Magro, che con il suo talento, la sua semplicità e la voglia di vivere ha ricordato a tutti che i sogni se perseguiti con impegno e forza di volontà spesso si possono avverare.