Alla riscoperta del Centro Storico di Agrigento
marzo 28, 2009 by Domenico Vecchio
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Girovaghiamo all’interno delle città senza avvertire della ricchezze artistiche che possiede. Abbagliati dalla Valle dei Templi, si finisce per sottovalutare molti altri tesori offuscati dagli anni, ‘dimenticati’ dal turismo di massa ma soprattutto dai cittadini stessi. Luoghi che diventano così invisibili al nostro passaggio. Ignorati dai passanti e spesso indifferenti ai residenti, ecco che palazzi e scorci del centro storico di Agrigento, improvvisamente diventano oggetto dell’interesse degli studenti agrigentini che ne sottolineano lo splendore. Mattinata alla riscoperta della zona vecchia della città ieri, quando in occasione della “Giornata di primavera” promossa dal Fai (fondo per l’ambiente italiano), migliaia di studenti hanno puntato, con sguardi attenti, agli angoli del tratto di centro antico, che va da Piazza Bibbirria, dall’arabo “Porta dei Venti”, fin davanti la “Biblioteca Lucchesiana”.
Siamo nel cuore della città vecchia, i gruppi di scolaresche, scaglionati percorrono i due itinerari che permettono di portare a conoscenza di quei monumenti, spesso caduti nel dimenticatoio o poco valorizzati. A fare da ciceroni in erba, ci sono sempre loro, i liceali, che con tanto di materiale illustrativo, tesserino e abito blu, conducono i visitatori da piazza Plebis Rea, su per via Duomo. Nel corso della passeggiata, le classi possono visitare dall’esterno, perché la maggior parte sono monumenti non fruibili, il vecchio carcere della città, oggi anche antico serbatoio idrico, il Castello di Girgenti del 1640, la facciata della Chiesa dell’Itria e la vicina chiesa di San Alfonso, che gli scolari visiteranno solo dopo essere passati da Santa Maria dei Greci. Prima di concludere la loro camminata, sulla strada che conduce al Seminario, c’è ancora il tempo per osservare palazzi e portoni di un certo interesse.
“E’ il quarto anno che partecipo a questa iniziativa – spiega Nicola Macaluso residente a Racalmuto e che frequenta la V B del liceo Politi di Agrigento – ma per la prima volta ho l’onore di fare da guida ai miei compagni e spiegare cosa stanno ammirando”. Tra un passaggio e l’altro gli studenti possono beneficiare di questi importanti punti di riferimento, che attraverso una lettura attenta indicano i luoghi di maggiore pregio. “Per me è come ritornare a casa – aggiunge la diciottenne Monia Paci – ho vissuto in questi luoghi per diversi anni, adesso però ci siamo trasferiti in periferia”.Ma tantissimi giovani agrigentini conoscono le viuzze, con i loro portoni e le storie ad essi legate, in modo superficiale.
“Ho scoperto siti che non avevo visto prima – racconta Sonia Di Carlo, studentessa diciottenne – e sono rimasta meravigliata. Credo che quella di oggi, sia stata l’occasione giusta per vedere il centro della mia città come non l’avevo visto prima”.Da oggi e fino a domenica, i giovani ciceroni, dopo essersi allenati con i loro compagni, saranno a disposizione dei turisti. Alcuni di questi ragazzi spiegheranno le bellezze del centro città anche in lingua straniera, ai turisti, che hanno scelto Agrigento, greca e medioevale, per la loro vacanza.
foto by Domenico Vecchio