Cattedrale di Agrigento, Salvatore Muratore è il nuovo vescovo di Nicosia
marzo 26, 2009 by Domenico Vecchio
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Un bagno di folla, ieri pomeriggio ha colmato di gioia la Cattedrale di Agrigento, dove Salvatore Muratore, il figlio della Chiesa agrigentina, ha ricevuto l’ordinazione episcopale. Per abbracciare il nuovo Vescovo di Nicosia, almeno duemila persone, di cui la metà pellegrini provenienti dalla cittadina ennese, hanno preso posto tra le navate della Cattedrale di San Gerlando.
Tre schermi giganti e le dirette di Telepace e Radio Concordia, hanno reso possibile che tutti partecipassero alla gioia che unisce in un unico “abbraccio”, le due diocesi. Alle 18 in punto Mons. Carmelo Ferraro, già Arcivescovo di Agrigento, compiuto il rito dell’imposizione delle mani, pone la sacra mitria sul capo del nuovo Vescovo di Nicosia, Monsignor Muratore. Al nuovo presule vengono così consegnati i simboli d’arte sacra per il servizio sacerdotale: il pastorale, la croce pettorale e l’anello. Due le immagini che Muratore, nato a Campobello di Licata sessantadue anni addietro, ha scelto per l’emblema del suo episcopato.
La casa costruita sulla roccia, che oltre a fare riferimento al suo cognome, allude anche alla chiesa del SS. Salvatore di Nicosia, edificata sopra una roccia. Il ramo di mandorlo fiorito invece è segno distintivo della città dei Templi, ma il riferimento è anche al ramo citato da Isaia, che fiorisce nel cuore dell’inverno e nel grigiore della stagione, profetizzando la primavera e la speranza di nuovi frutti. Lo stesso mandorlo è inciso anche sulla pastorale, segno di un legame profondo con la città di Agrigento. Ma sull’emblema è visibile anche una stella, che per la Chiesa simboleggia la presenza di Maria. E’ infatti la Madonna il filo conduttore dei quarant’anni del sacerdozio di Muratore, che partendo chiesa dalla Madonna dell’Aiuto della sua cittadina natale, dopo essere stato ordinato sacerdote il 17 maggio 1970 a Roma, da Papa Paolo VI, è poi stato legato sempre a parrocchie dedicate alla Vergine. (38) Negli anni del suo ministero presbiterale ad Agrigento, infatti ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale a Ravanusa e, in seguito, nella Parrocchia della Beata Vergine Maria di Fatima dal 1971 al 1978; Insegnante di Religione presso il Liceo Scientifico dal 1971 al 1999; Parroco ad Aragona dal 1979 al 1980; Parroco della Beata Vergine Maria del Carmelo dal 1980 al 1990; Vicario Foraneo e Vicario Episcopale per la Vita Consacrata e per la Ministerialità dei presbiteri dal 1990 al 1997. Dal 1998 è Vicario Generale e Membro del Collegio dei Consultori. (48)