San Leone, valorizzazione del Waterfront
febbraio 25, 2009 by Domenico Vecchio
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Cerimonia di Premiazione Concorso Internazionale di Idee, Sab.28.Feb.’09 ore 10.00 presso i locali della Provincia di Agrigento nella Sala Convegni “Silvia Pellegrino” in Via Acrone 25, Agrigento. La riqualificazione del litorale urbano di San Leone può rappresentare un’occasione per mettere in atto strategie per la sostenibilità locale, contribuendo ai processi di rivitalizzazione delle aree circostanti, favorendone il rilancio economico e sociale. Restituire il fronte mare al tessuto urbano della città della Valle dei Templi, a questo ambisce il progetto vincitore del Concorso Internazionale di idee “Waterfront San Leone”, promosso dalla provincia regionale di Agrigento. Il piano che rientra nell’ambito del programma “A.qua.s” (architettura di qualità in Sicilia), finanziato dal Dipartimento arte contemporanea e dall’Assessorato regionale ai beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione, si è posto come obiettivo quello di valorizzare il lungomare di San Leone, dal porticciolo turistico a tutte quelle opere che riguardano la fruizione dei servizi a terra e connessi al mare. “San Leone, oggi non gode appieno di questa straordinaria risorsa – spiega l’assessore Piero Macedonio – siamo consapevoli che lo stato attuale non va più bene. Il nostro lungomare ormai è vecchio di trent’anni e credo sia l’unico al mondo da dove passando non si vede il mare.
“Ritengo che la commissione abbia voluto premiare – spiega Filippo Orsini capogruppo dei vincenti – il progetto che abbia dato maggiori garanzie di fattibilità.”I progettisti infatti non si sono soffermati su particolari di arredo, come la scelta delle panchine, piuttosto che il tipo di lampione, ma hanno pensato ad elaborare una trasformazione graduale e attenta allo stato attuale e in modo da avvicinare il tessuto urbano della città, al fronte mare.
Abbiamo pensato –aggiunge Orsini – a soluzioni che potessero dare al “fronte mare” agrigentino, ampio respiro e facile attuazione. In un territorio difficile come questo – aggiunge il professionista – ci siamo preoccupati di redigere un progetto a blocchi, cioè prendendo in esame vari aspetti ed elaborandoli singolarmente. Gli interventi più significativi, si riferiscono all’area antistante il porticciolo turistico dove i progettisti hanno pensato di collocare un complesso capace di accogliere attività connesse al mare.
Una pista “pedocliclabile” di tre chilometri, dal boschetto di Maddalusa arriva alla spiaggia, fungendo da filo conduttore e lasciando integra la naturale bellezza dei paesaggi. Al posto dell’ex eliporto, è stata collocata un’enorme piscina di acqua marina, aperta da un lato in modo da consentire un ricambio naturale. Particolare, attenzione, inoltre, è stata rivolta ai principi di sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili”. “Credo che la valenza di ogni progetto sia indiscutibile – aggiunge l’assessore – adesso, dobbiamo pensare a reperire fondi per finanziare la rimodulazione di uno dei luoghi più amati dagli agrigentini. Solo in questo modo riusciremo a ridare lustro alla nostra città e creare nuove condizioni di sviluppo”.