Stadio Esseneto di Agrigento con manto sintetico

“Un campo di patate», dicono i più critici”, mentre continuano a vedere affondare gli scarpini dei giocatori in maglia bianco azzurra nel fango dell’Esseneto. Quando il manto erboso dello stadio comunale fu realizzato, con sistemi di drenaggio per l’epoca all’avanguardia, parliamo della fine degli anni 80, venne definito «uno dei più belli mai realizzati». Oggi le cose sono ben diverse. Anche se un primato lo ha conquistato: è uno dei prati più martoriati. Infatti, per mancanza di altri impianti sportivi, si servono del rettangolo di gioco, tutte le compagini cittadine, che tra allenamenti, partitelle e tornei vari, pregiudicano il germogliare di nuovi ciuffi verdi.

“La soluzione definitiva, stando così le cose, è il sintetico – ha spiegato Daniele Cutaia, assessore allo sport del Comune – e almeno per i prossimi quindici anni siamo apposto”. In questo periodo l’ufficio tecnico comunale ha provveduto a passare su pianta, lo stato attuale della storica struttura, visto che i vecchi progetti non si sono più trovati. Primo passo che da ora in avanti porterà i progettisti a redigere un nuovo piano di ristrutturazione, che tra le altre cose dovrebbe prevedere anche un moderno impianto elettrico con relativa illuminazione del rettangolo di gioco. Una delle carenze dell’attuale struttura, infatti è la mancanza di riflettori, che negli anni ha impedito alla città, quando il manto era ancora verde, di ospitare incontri prestigiosi, come le partite della Nazionale under ventuno. Interventi serviranno anche per rimettere a posto i servizi igienici e per rendere più confortevoli le gradinate, compresa la tribuna stampa, in modo da invogliare gli sportivi a tornare ad occuparle. Il Comune ha pensato anche di affidare l’impianto in gestione a società sportive, ma gli imprenditori contattati si sono sempre tirati indietro. “Quello che stiamo programmando, che vogliamo realizzare con fondi del credito sportivo – continua Cutaia – probabilmente lo inaugurerà un altro assessore, visto che i tempi non sono brevissimi, ma credo che porremo fine in modo definitivo alle carenze dell”Esseneto”.

(Domenico Vecchio dal Giornale di Sicilia)

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